CALTAGIRONE
A 68 km da Catania e a 608 m. sul livello del mare, Caltagirone domina la piana di Catania e Gela ad anfiteatro tra i Monti Iblei e i Monti Erei.
Durante l'inverno la pittoresca posizione geografica e la forte escursione termica tra il giorno e la notte danno spesso origine ad una fitta nebbia, familiarmente detta "a paisana".
Terra ricca di argilla, Caltagirone è conosciuta nel mondo per la produzione artigianale della ceramica che ancora oggi impegna centinaia di artigiani. L'arte della maiolica ha origini antichissime: i primi forni risalgono, infatti, all'epoca musulmana e ai normanni e testimoniano di un'attività che non si è mai spenta nel corso dei secoli.
Una miriade di negozietti anima le stradine della città esponendo i prodotti tipici di questa antica arte: mattonelle, candelieri, fischietti, piatti, albarelli, vasi.
Il centro storico di Caltagirone si estende lungo due arterie principali: Corso Vittorio Emanuele e Via Roma. Sulla prima si affacciano bellissimi palazzi barocchi, tra cui segnaliamo Palazzo Gravina, e la basilica normanna di San Giacomo che ospita al suo interno preziose opere d'arte.
All'inizio della Via Roma, che dal centro storico porta alla città nuova, si trova il 'Tondo Vecchio', scenografica costruzione a forma di esedra, progettata da Francesco Battaglia per celebrare l'apertura della strada.
Tradizionalmente l'elemento di maggiore richiamo turistico per la città è la scenografica scalinata: centoquarantadue gradini che collegano la città alta alla città bassa.
La scala fu costruita da Giuseppe Giacalone all'inizio del '600 e nel 1954 le alzate di ogni gradino furono rivestite con mattonelle in maiolica, in un tripudio di motivi geometrici, antropomorfici e fitomorfici.
Dalla piazza dell'ottocentesco Municipio si giunge così alla chiesa di Santa Maria del Monte che, fondata nel 1100 e ridisegnata da Francesco Battaglia nel XVIII secolo, ha pianta basilicale ed ospita al suo interno la preziosa Madonna di Condomini, interessante opera del Duecento bizantino.
Tra le cose più importanti da vedere segnaliamo anche la Villa Comunale, con bellissimo giardino all'inglese, decorata da una balaustra con vasi di ceramica colorata.
Durante tutto l'anno la città è animata da suggestive manifestazioni culturali, fiere, feste religiose e tradizionali.
In Sicilia Caltagirone è sinonimo di presepe, sin dal XVI secolo infatti in città si costruiscono Natività, pastorelli e Sacre Famiglie: le statuine in terracotta rispecchiano la storia, il costume, i modi di essere e di sentire del tempo in cui sono create.
Questa tradizione è celebrata ogni anno, dal 1° dicembre alla fine di gennaio, nella mostra Natale e Presepi, durante la quale è possibile apprezzare sia le ultime produzioni degli artigiani calatini, sia i pezzi storici, di straordinaria fattura, che sono custoditi normalmente presso il museo della città.
Nel periodo primaverile la splendida scalinata diventa palcoscenico di Ceramiche, Fiori, Moda, un evento cultural-monda ormai di rilevanza nazionale.
Tra la terza domenica di maggio e la prima di giugno la scala viene addobbata a festa per la tradizionale Infiorata, un grandioso disegno di fiori offerto in omaggio dalla comunità alla Madonna di Condomini, custodita nella Santa Maria del Monte.
Durante tutto il periodo estivo si alternano in città concerti, teatro e danze, ma l'appuntamento più importante dell'estate calatina è La Luminaria, festa in onore di San Giacomo, patrono della città: il 24 e il 25 luglio ed il 14 e 15 Agosto la scala, ancora una volta protagonista, è illuminata con lumini, "coppi", ad olio che formano disegni ornamentali ogni anno diversi.
Uno straordinario fiume di tremolanti lumini rivela l'abilità degli artisti del luogo: utilizzando dei semplici cilindri di carta trasparente (detta briglia), alta circa 30 centimetri, i calatini addetti alla decorazione realizzano i coppi, al cui interno ripongono della terra asciutta, per assicurarne la stabilità, e la lumera, cioè una lucerna di terracotta dal centro della quale si allunga il meccu, uno stoppino fatto con fili di cotone.
Poche ore prima dello spettacolo si versa dell'olio d'oliva dentro ogni coppo, in modo tale da non inquinare l'aria con il puzzo del fumo e liberare invece il profumo dell'oliva.
La disposizione delle lucerne cambia di anno in anno con l'unica costante dei colori (rosso, bianco e verde).
Giunta la sera due file di calatini, armati di buceddi (stelo secco di graminacea), si dispongono lungo la scalinata e rivelano il disegno della luminaria accendendo i coppi, al fischio del capomastro.
Il 15 agosto invece ha luogo in città la Festa del Ponte, in onore della Vergine Maria apparsa nel 1572 nei pressi di una fontana nell'affollato quartiere del Ponte.
Oltre al periodo estivo la città è da frequentare specialmente in aprile per assistere ai bellissimi riti della Settimana Santa: vi consigliamo in particolare la festa de La Giunta, (domenica di Pasqua) quando la statua di San Pietro, alta circa tre metri viene portata in processione per le vie cittadine, fino a raggiungere la statua della Madonna per comunicarle simbolicamente la resurrezione di Cristo.
Durante l'inverno la pittoresca posizione geografica e la forte escursione termica tra il giorno e la notte danno spesso origine ad una fitta nebbia, familiarmente detta "a paisana".
Terra ricca di argilla, Caltagirone è conosciuta nel mondo per la produzione artigianale della ceramica che ancora oggi impegna centinaia di artigiani. L'arte della maiolica ha origini antichissime: i primi forni risalgono, infatti, all'epoca musulmana e ai normanni e testimoniano di un'attività che non si è mai spenta nel corso dei secoli.
Una miriade di negozietti anima le stradine della città esponendo i prodotti tipici di questa antica arte: mattonelle, candelieri, fischietti, piatti, albarelli, vasi.
Il centro storico di Caltagirone si estende lungo due arterie principali: Corso Vittorio Emanuele e Via Roma. Sulla prima si affacciano bellissimi palazzi barocchi, tra cui segnaliamo Palazzo Gravina, e la basilica normanna di San Giacomo che ospita al suo interno preziose opere d'arte.
All'inizio della Via Roma, che dal centro storico porta alla città nuova, si trova il 'Tondo Vecchio', scenografica costruzione a forma di esedra, progettata da Francesco Battaglia per celebrare l'apertura della strada.
Tradizionalmente l'elemento di maggiore richiamo turistico per la città è la scenografica scalinata: centoquarantadue gradini che collegano la città alta alla città bassa.
La scala fu costruita da Giuseppe Giacalone all'inizio del '600 e nel 1954 le alzate di ogni gradino furono rivestite con mattonelle in maiolica, in un tripudio di motivi geometrici, antropomorfici e fitomorfici.
Dalla piazza dell'ottocentesco Municipio si giunge così alla chiesa di Santa Maria del Monte che, fondata nel 1100 e ridisegnata da Francesco Battaglia nel XVIII secolo, ha pianta basilicale ed ospita al suo interno la preziosa Madonna di Condomini, interessante opera del Duecento bizantino.
Tra le cose più importanti da vedere segnaliamo anche la Villa Comunale, con bellissimo giardino all'inglese, decorata da una balaustra con vasi di ceramica colorata.
Durante tutto l'anno la città è animata da suggestive manifestazioni culturali, fiere, feste religiose e tradizionali.
In Sicilia Caltagirone è sinonimo di presepe, sin dal XVI secolo infatti in città si costruiscono Natività, pastorelli e Sacre Famiglie: le statuine in terracotta rispecchiano la storia, il costume, i modi di essere e di sentire del tempo in cui sono create.
Questa tradizione è celebrata ogni anno, dal 1° dicembre alla fine di gennaio, nella mostra Natale e Presepi, durante la quale è possibile apprezzare sia le ultime produzioni degli artigiani calatini, sia i pezzi storici, di straordinaria fattura, che sono custoditi normalmente presso il museo della città.
Nel periodo primaverile la splendida scalinata diventa palcoscenico di Ceramiche, Fiori, Moda, un evento cultural-monda ormai di rilevanza nazionale.
Tra la terza domenica di maggio e la prima di giugno la scala viene addobbata a festa per la tradizionale Infiorata, un grandioso disegno di fiori offerto in omaggio dalla comunità alla Madonna di Condomini, custodita nella Santa Maria del Monte.
Durante tutto il periodo estivo si alternano in città concerti, teatro e danze, ma l'appuntamento più importante dell'estate calatina è La Luminaria, festa in onore di San Giacomo, patrono della città: il 24 e il 25 luglio ed il 14 e 15 Agosto la scala, ancora una volta protagonista, è illuminata con lumini, "coppi", ad olio che formano disegni ornamentali ogni anno diversi.
Uno straordinario fiume di tremolanti lumini rivela l'abilità degli artisti del luogo: utilizzando dei semplici cilindri di carta trasparente (detta briglia), alta circa 30 centimetri, i calatini addetti alla decorazione realizzano i coppi, al cui interno ripongono della terra asciutta, per assicurarne la stabilità, e la lumera, cioè una lucerna di terracotta dal centro della quale si allunga il meccu, uno stoppino fatto con fili di cotone.
Poche ore prima dello spettacolo si versa dell'olio d'oliva dentro ogni coppo, in modo tale da non inquinare l'aria con il puzzo del fumo e liberare invece il profumo dell'oliva.
La disposizione delle lucerne cambia di anno in anno con l'unica costante dei colori (rosso, bianco e verde).
Giunta la sera due file di calatini, armati di buceddi (stelo secco di graminacea), si dispongono lungo la scalinata e rivelano il disegno della luminaria accendendo i coppi, al fischio del capomastro.
Il 15 agosto invece ha luogo in città la Festa del Ponte, in onore della Vergine Maria apparsa nel 1572 nei pressi di una fontana nell'affollato quartiere del Ponte.
Oltre al periodo estivo la città è da frequentare specialmente in aprile per assistere ai bellissimi riti della Settimana Santa: vi consigliamo in particolare la festa de La Giunta, (domenica di Pasqua) quando la statua di San Pietro, alta circa tre metri viene portata in processione per le vie cittadine, fino a raggiungere la statua della Madonna per comunicarle simbolicamente la resurrezione di Cristo.